Dall'Infanzia all'Intelligenza Artificiale: l’autenticità è l'arte di raccontare

l'autenticità non è un dato di fatto, ma una narrazione

 

Spesso pensiamo che l'autenticità sia un dato di fatto.

O sei autentico o non lo sei. Ma se vi racconto un piccolo aneddoto della mia infanzia, capirete che non è così.

Quando io e mia sorella maggiore volevamo un gelato, andavamo da nostra madre e facevamo una richiesta diretta: "Mamma, ci compri un gelato?". La risposta era quasi sempre "no". Era una richiesta secca, un dato di fatto. Non c'era emozione, c’era solo il problema di comprare 3 gelati e mia mamma non sempre poteva permetterselo.

La nostra sorellina, invece, era un piccolo genio della narrazione. Andava da mamma e iniziava con un'osservazione universale: "Che caldo che fa!". Poi stava un po' e incalzava, "Ci vorrebbe qualcosa di buono e di fresco...". e mamma divertita le rispondeva: “tipo?” mia sorella con gli occhi a cuoricino "tipo un gelatino” …lei diceva di no, ma mia sorella non demordeva e richiedeva: “mammaaaa anche piccolino … anche diviso tre".

Con un teatrino del genere, mamma non riusciva a dire di no e se proprio non poteva comprarne tre, comprava un Camillino, sai quello col biscotto sopra e sotto e in mezzo la panna, perché era facile da dividere in tre.

Ecco la differenza: noi chiedevamo un prodotto (il gelato), lei presentava una soluzione a un problema (il caldo) e un'esperienza (un momento di felicità condiviso). La mamma non comprava un gelato, comprava un momento di felicità per le sue figlie. E proprio quella narrazione rendeva autentica la richiesta.

L'autenticità, quindi, non è la mera rappresentazione della realtà, ma la capacità di una storia di entrare in risonanza con le persone. E l'IA, in mani esperte, è uno strumento in più per rendere quelle storie ancora più memorabili.

Questo concetto è la chiave per capire come e perché l'Intelligenza Artificiale può essere uno strumento prezioso. L'IA non è un sostituto della creatività, ma un nuovo "pennello" per raccontare storie. Un fotografo che padroneggia le tecniche sa che l'arte non sta nello strumento, ma nel risultato.

L'IA può aiutare a creare scenari, a manipolare la luce in modi impossibili, a rimuovere elementi di disturbo o a generare nuove idee visive. Non si tratta di "barare", ma di avere più opzioni per narrare una storia in modo più potente, coinvolgente, ecologico ed economico.

 Ma di questo ne parlerò in un altro articolo.

 

  |  

Altri post